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04 Valore multifunzionale
Nell’area di indagine del PIF, i differenti cromatismi rappresentano le varie tipologie di valore funzionale delle arie boschive: produttiva, protettiva, paesaggistica, naturalistica, didattico-fruitiva, di ricostituzione ambientale. Ciascuna è rappresentata con un’intensità proporzionale e crescente in base al valore funzionale che riveste.
03 Tipi forestali
Nell’area di indagine del PIF sono mappate le aree boschive, rappresentate con differenti tonalità cromatiche in base alla tipologia forestale (alneto, lecceto, querceto, ecc.), per ciascun areale è anche possibile avere informazioni relative alla forma di governo: ceduo, ceduo in conversione, alto fusto, non governato, ecc. Nella stessa tavola sono rappresentati i limiti comunali, le aree urbanizzate, i laghi, i PLIS, gli ZPS e i SIC.
01 Rischio incendio
Nell’area di indagine del PIF sono rappresentate delle zonazioni di rischio incendio (5 classi, da molto elevato a trascurabile) elaborate sulla base degli incendi pregressi; la cartografia illustra anche i limiti comunali e dei parchi regionali presenti, e l’ubicazione degli incendi pregressi, caratterizzati dall’areale di vegetazione interessato dall’evento.
Uso produttività del suolo
Il territorio è suddiviso in aree omogenee delimitate sulla base della classificazione del territorio in “capacità di uso del suolo”. Ciascuna tipologia di “attitudine” (uso agricolo, pastorale, forestale) è rappresentata su un layer distinto, classificata in quattro classi: adatto, moderatamente adatto, poco adatto, non adatto.
Unità geoambientali
La carta delle unità geoambientali, ottenuta attraverso l'analisi di carte di base e derivate, si pone l'obiettivo di rappresentare in modo sintetico le diverse realtà ambientali presenti sul territorio in esame; le aree omogenee per caratteristiche ambientali complessive (fisiografiche, vegetazionali, modificazioni antropiche) si classificano con una codifica indicante le caratteristiche principali inerenti l'appartenenza ad un liv
Litologia
La rappresentazione delle informazioni relative alla litologia del territorio risponde all’esigenza di caratterizzare adeguatamente sia i depositi superficiali, raggruppati a seconda dell’agente che li ha modellati (gravità, acqua, ghiaccio, ecc.) e al grado di copertura vegetale, sia il substrato roccioso, differenziato in rocce sedimentarie, ignee e metamorfiche, sulla base delle caratteristiche di composizione petrografica, struttura e tessitura.
Capacità uso suolo
La capacità d’uso suolo, ovvero l’entità delle limitazioni all’utilizzo agro-silvo-pastorale, delinea sul territorio aree omogenee desunte da informazioni di rilevamento attraverso la metodologia derivata da Land Capability Classification (Klingebiel Montgomery, 1961). Questo sistema di classificazione è organizzato gerarchicamente secondo due livelli: classe e sottoclasse.
Geografia
Un insieme di livelli tematici illustra le caratteristiche geografiche del territorio, inquadrate con i limiti amministrativi e la toponomastica. In dettaglio è possibile poi individuare i principali lineamenti idrografici e orografici che si traducono in uno sviluppo di valli e dorsali, riconoscere i corpi idrici (ghiacciai, sorgenti, fiumi, torrenti, ...), leggere le informazioni relative all’uso del suolo urbano, e la distribuzione della rete viaria e ferroviaria.
Vincoli uso del suolo
Sono mappate tutte le aree soggette a vincoli legati all’uso del suolo corredate da una scheda descrittiva nella quale compare anche il grado di prescrizione. In particolare sono cartografate:
Vincolo dissesti
Sono rappresentate le aree soggette a vincolo in quanto ubicate a quota maggiore di 1600m slm (Altimetria D. Lgs n. 42/2004 Beni tutelati per legge, art142 nuovo codice del paesaggio) e le zone vincolate poiché in presenza di dissesti e calamità. In particolare sono riportate:
Vincoli aggregati
La tavola rappresenta il risultato di un’analisi integrata e l’applicazione di tutti i vincoli ambientali e territoriali presenti sul territorio provinciale.
La zonazione ottenuta è stata riclassificata in base ai due diversi gradi di prescrizione:
Vincoli storico-naturali
Sono rappresentate tutte le aree soggette a vincoli legati alla protezione dei beni storici e delle risorse naturali. In particolare:
PGT - Vincoli Amministrativi
La tavola rappresenta le aree soggete a vincoli legati a normative amministrative, come la perimetrazione del centri edificati (L. 865/1971) e del centri abitati (Art. 4 D. Lgs 30/04/92 n.285), le fasce di rispetto lungo le strade, i corsi d'acqua, i cimiteri, ecc., i vincoli derivati dal PAI, la fascia dei fontanili, i pozzi, le aree con consistenti limitazione per l'assetto geologico, le aree di salvaguardia per captazioni ad uso idropotabile ed irriguo, fasce di rispetto per reti elettriche, metanodotti, depuratori, aeroporti, allevamenti agricoli, ecc.
PGT - Sintesi sensibilità paesistica
La tavola rappresenta, nell'ambito del territorio comunale, gli elementi, gli ambiti e i sistemi a maggiore o minore sensibilità e vulnerabilità dal punto di vista paesaggistico.
PGT - Regime dei Suoli
Rappresenta le aree definite nel Piano delle Regole. All'interno dell’intero territorio comunale, sono rappresentati:
PGT - Piano dei Servizi
Gli elementi rappresentati rispondono ai requisiti illustrati nel Piano dei Servizi, redatto previo censimento della popolazione residente, che gravita sul territorio, e da insediare. Sono rappresentati le varie tipologie di ambiti(urbani, agricoli, soggetti a Piani attuativi, a destinazione speciale, ecc.), indicazioni derivanti dal Piano di Servizi o Documento di Piano,servizi pubblici come reti tecnologiche(di fatto e di progetto), acquedotti, ecc.
PGT - Ambiti di Trasformazione
La tavola rappresenta gli ambiti di trasformazione descritti in dettaglio nel Documento di Piano, due di essi già previsti dal PRG vigente : si distinguono ambiti a destinazione prevalentemente residenziale, a destinazione prevalentemente turistico-ricettiva e a destinazione produttiva. Gli ambiti territoriali coinvolti in interventi di trasformazione riguardano parti del territorio già edificate e o non edificate in cui sono previsti degli interventi di edilizia e o urbanistica finalizzati alla trasformazione funzionale.
Sostanza Organica (S.O.) nei suoli
E’ rappresentata la percentuale di contenuto di Sostanza Organica nell'orizzonte superficiale dei suoli bresciani.
Il valore di riferimento è il contenuto in C in termini percentuali dell’orizzonte superficiale, che moltiplicato per 1,72 rappresenta il valore in Sostanza Organica.
Il valore di Sostanza Organica è stato classificato utilizzando i range da bibliografia normalmente utilizzati:
Vincoli Provincia
Sono rappresentate le aree soggette a vincoli aggiuntivi imposti dalla Provincia in considerazione delle proprie specificità paesistiche, territoriali, socio-economiche e culturali, nonché dell’esigenza di tutelare componenti ambientali di pregio. Per ciascun areale sottoposto a vincoli sono definiti grado di prescrizione (escludente o penalizzante), modalità di applicazione ed eventuali esclusioni dal campo di applicazione.
Vincoli PRG
Questa tavola sono mappate le aree soggette a vincoli legati alle previsioni urbanistiche comunali e le zone critiche per la qualità dell’aria. In particolare: