La tavola rappresenta le aree boschive classificate a seconda della loro attitudine, ovvero predisposizione ad erogare particolari beni o servizi. Questa è direttamente correlata all’attitudine attribuita alla macroarea entro la quale si trova il bosco; vengono differenziati i boschi in:
- boschi ad attitudine naturalistica: caratterizzati da nicchie ecologiche,specie rare, ecc.;
- boschi ad attitudine protettiva: sulla base delle caratteristiche intrinseche come tipo, densità, stadio cronologico,ecc. e del loro contesto territoriale per la protezione del bosco stesso, per l'idroprotezione e la preservazione delle strade e infrastruttre varie;
- boschi ad attitudine paesaggistica: sulla base della peculiarità degli aspetti estetici dei popolamenti forestali in funzione del loro inserimento paesaggistico nel territorio.
- boschi con attitudine di ricostituzione ambientale: connessa con la presenza del bosco stesso in aree fortemente antropizzate. Attitudine fortemente correlata alle destinazioni complementari, che definiscono il prevalere di aspetti didattico fruitivi, di valorizzazione estetico paesistica dei luoghi, di naturalizzazione di cenosi ecologicamente non ottimali, ecc.
- boschi ad attitudine produttiva: soprassuoli capaci di produrre assortimenti legnosi utilizzabili (prevalentemente legna da ardere e talvolta anche paleria), per lo più castagneti.
